LA STRATEGIA DEL FALCO
ALBERTO BARDI. Dipinti 1957 - 1984
Periodo: 4 DICEMBRE 2019 – 6 GENNAIO 2020
Luogo: Ravenna, Biblioteca Classense/ Manica Lunga
ALBERTO BARDI. Dipinti 1957 - 1984
Periodo: 4 DICEMBRE 2019 – 6 GENNAIO 2020
Luogo: Ravenna, Biblioteca Classense/ Manica Lunga
Inaugurazione: Mercoledì 4 dicembre 2019, ore 16.
Orari: feriali e festivi: 15-18,30. Ingresso libero.
La mostra è organizzata da:
Orari: feriali e festivi: 15-18,30. Ingresso libero.
La mostra è organizzata da:
Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna/Istituzione Biblioteca Classense,
Istituto Storico della Resistenza della Provincia di Ravenna,
Archivio “Alberto Bardi” Roma, A.N.P.I. Ravenna.
4 DICEMBRE, I COLORI DI ALBERTO BARDI TORNANO A LIBERARE RAVENNA
‘Falco’ era il nome di battaglia del pittore, comandante partigiano
A 75 anni dalla Liberazione di Ravenna, il 4 dicembre si inaugura alla Biblioteca
Classense “LA STRATEGIA DEL FALCO: Alberto Bardi, Dipinti 1957 – 1984”.
La mostra è dedicata all’artista e comandante della 28ma brigata Garibaldi, la
formazione partigiana che il 4 dicembre 1944 liberò la città dal nazifascismo.
La volontà del Comune di Ravenna di ricordare il giorno della Liberazione si lega
a doppio filo con l’apertura di questa mostra, dopo il successo della grande
antologica romana tenutasi nel 2018 a Villa Torlonia, nel centenario della nascita
di Alberto Bardi (1918-1984).
Originario di una famiglia che risiedeva a Mezzano, frazione di Ravenna, dopo la
guerra partigiana Bardi dedicò le sue energie all’arte e alla vicenda culturale
del dopoguerra: come direttore della Casa della Cultura di Roma e
impegnandosi attivamente nella pittura, nella fase di trasformazione dal realismo
all’arte astratta in Italia.
La mostra, assieme a una serie di documenti relativi alla sua storia partigiana e al
suo impegno civile, documenta l’attività artistica di Alberto Bardi: i dipinti meno
noti della stagione figurativa, quelli della fase più conosciuta dell’astrazione e
delle ricerche sperimentali, fino all’approdo definitivo nelle opere degli ultimi
anni, basate su una sorta di liberazione del colore e su una pura gestualità. Nel
corso del periodo dell’esposizione alla Biblioteca Classense, si terranno incontri e
dibattiti tematici per far conoscere più da vicino il contributo di Bardi alla storia
democratica del nostro Paese, a 75 anni dalla Liberazione di Ravenna.